BIT 2019 oltre 100 destinazioni nel mondo
1300 espositori 4 aree tematiche 141 convegni
Di: Gabriella Coronelli
BIT, la Borsa Internazionale del Turismo a Milano dal 10 al 12 febbraio, è l’vento di settore più importante in Europa. Cosa attendersi da questa edizione e come cogliere le opportunità che offre.

Sistema Italia
Il nuovo digital traveller
Evoluzione del contesto competitivo
Disruptive technology e nuovi modelli di business
Evoluzione quadro Regolamentare
BIT – 4 aree tematiche:
Betech
A BIT of taste
I love wedding
BIT4Job
Affidiamo a Roberto Liscia, presidente di Netcomm – Consorzio del Commercio Digitale Italiano, punto di riferimento in materia di e-commerce e retail digitale nel panorama nazionale e internazionale – le riflessioni pre BIT per seguire l’evento con una logica che conduca a obiettivi condivisibili e possibili. “Come Sistema Italia abbiamo un potenziale straordinario; le ricerche in Google ci indicano come la prima destinazione ricercata a livello planetario – 2 miliardi di persone nel modo si muovono in modalità digitale: cercano informazioni, comprano servizi, comprano biglietteria – per queste persone la prima destinazione ricercata è l’Italia, stranamente l’Italia è l’ottava destinazione consumata. Perché questa differenza? Nei giorni scorsi ho incontrato a Milano 2 giovani coreani che giravano con il monopattino che si prenota con la app – Helbiz – lo hanno cercato online, lo hanno trovato, scaricato la app, quando sono arrivati a Milano lo hanno utilizzato. Considerazioni: questi 2 miliardi di persone che girano per il mondo hanno bisogno di 2 cose molto semplici 1- Accesso alle informazioni 2- Accesso ai servizi.

Devono poter trovare l’informazione e poi consumare. Questo è l’aspetto in cui noi abbiamo ancora molto da fare nel quale siamo molto in ritardo e, naturalmente, ci viene in appoggio una “cosa” avvenuta negli ultimi pochi anni, lo smartphone che è divenuto il ponte digitale tra il consumatore, l’accesso alle informazioni e il consumo di prodotti/servizi. Stranamente, l’Italia deve ancora fare molto in questo senso: nel mondo l’acquisto digitale – intendo un acquisto che può essere in parte online e in parte offline o tutto online – corrisponde al 50%, con punte oltre l’80% nei paesi più evoluti, da noi siamo fermi al 32%. I 4 pilastri della trasformazione che è in essere sono: 1 – il nuovo digital traveller – ha comportamenti assolutamente innovativi; 2 – l’evoluzione del contesto competitivo – rappresenta sia un’opportunità che una minaccia per l’Italia perché il contesto competitivo vede una fortissima inclinazione alla creazione di piattaforme internazionali – un po’ come quando, 30 anni fa, scoprimmo che la GD francese preferiva vendere formaggi francesi in Italia piuttosto che la mozzarella. È chiaro che chi governa le grandi piattaforme tende anche, in qualche misura, ad orientare l’acquisto di prodotti e di servizi. Quindi, nel contesto competitivo, naturalmente, le nuove tecnologie della blockchaine e dell’intelligenza artificiale giocano – nel terzo pilastro Disruptive technology e nuovi modelli di business – in maniera di “slapping” [schiaffeggiano] nel senso che gli slap [schiaffi] di tecnologi stanno creando nuovi modelli di business.

3 – Disruptive technology e nuovi modelli di business – è evidente che le tecnologie non sono mai neutrali, uno deve dire alla tecnologia come agire, è sempre governata dall’uomo. Quindi, quanto noi saremo capaci di influenzare questa “disraption” [rottura] e questa creazione di movimenti planetari, tanto saremo in grado, in qualche misura, di far sì che, quello che capita in Svezia, diventi la sommatoria di destinazioni Italia che oggi sono tutte da valorizzare e scoprire. In qualche misura è il rapporto tra il nuovo consumatore, i famosi 2 miliardi di traveller – sappiamo anche che per il 2022 stiamo parlando di un trilione di dollari di viaggi acquistati in modalità digitale, non stiamo parlando di una faccenda marginale ma di una faccenda essenziale nel cambiamento epocale che sta avvenendo – quindi il nuovo viaggiatore digitale da un lato e il nuovo quadro competitivo, le tecnologie che giocano un ruolo di disraption e, ovviamente, il quarto pilastro: quello regolamentare.

4 – Evoluzione quadro Regolamentare – l’elemento regolamentare che riguarda la sicurezza, la privacy, la protezione dell’individuo e, ovviamente la facilità perché, tutti questi elementi, da un lato sono opportunità e da un lato sono elementi di grande complessità. Se prenotate un pacchetto di viaggio in Tailandia da soli online, scoprirete quanto sia complicato. Come le tecnologie, in prospettiva, diventeranno tecnologie che facilitino, attraverso nuove strutture dati [blockchaine] e nuovi processi di ragionamento [intelligenza artificiale] il processo d’acquisto è un tema in forte crescita e centrale, gli americani lo definiscono “acquisto freeshotness” ed è il tipo di acquisto che consentirà all’Italia di essere un candidato ideale per, in qualche misura, creare e accorciare quel ponte tra il fatto che siamo la prima destinazione ricercata e l’ottava consumata. Auspicio è che, attraverso le riflessioni che faremo durante la BIT, si possa fare sì che UNO diventi uguale a UNO e non 1 uguale a 8 come ora”.

Bit 2019 si conferma una piattaforma chiave per promuovere l’unicità della destinazione Italia, grazie alla presenza istituzionale delle Regioni italiane, dei più qualificati consorzi ed enti locali, delle località turistiche più note e delle grandi città del Belpaese. Molta attenzione anche nei confronti del turismo europeo che in Bit avrà il palcoscenico giusto per presentare l’offerta turistica. Oltre ai ritorni di Germania, Svizzera, Francia o Portogallo, il visitatore professionale potrà trovare anche destinazioni turistiche come Croazia e Slovenia, o le mete emergenti come Polonia, Slovacchia, Albania, Romania o Moldavia. Inoltre gli operatori potranno cogliere le nuove opportunità di business rappresentate da destinazioni come Etiopia, Guatemala e Tanzania, quest’ultima per la prima volta a Bit. Tra i nuovi paesi che hanno scelto di essere a Bit anche Armenia, Costa Rica, Monaco, Oman, Namibia. Le 4 aree per una visione globale del turismo

Betech Fortemente rinnovata l’area Betech dedicata alla trasformazione digitale che ruota intorno a Bit: Bringing Innovation into Travel sul futuro del settore a cura di Fiera Milano Media che offre incontri ai massimi livelli affiancando una parte espositiva che vede protagoniste 41 startup individuate in collaborazione con l’Associazione Italiana Startup Turismo. Le startup dispongono di un’arena dove presentare i loro progetti. Il forum vede la partnership di Forbes.

A Bit of Taste Area dedicata al turismo enogastronomico, ritorna la collaborazione con APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani – e con Le Strade del Gusto e il palinsesto di eventi vede avvicendarsi momenti di approfondimento e networking ma soprattutto molti appuntamenti di show-cooking. I protagonisti di questo spazio sono gli chef della Squadra Nazionale APCI Chef Italia, alternati ai cuochi provenienti da alcune regioni italiane e paesi esteri che reinterpretano, in chiave contemporanea, ricette tipiche dei rispettivi territori. Tra gli chef: Domenico Della Salandra, Luca Malacrida, Giorgio Perin, il presidente APCI Roberto Carcangiu, Andrea Provenzani. Spazio anche al mondo social, declinato nel food. Da non perdere gli appuntamenti di social cooking – novità di quest’anno – alcuni influencer si cimentano ai fornelli con il supporto degli chef APCI, e gli happy hour a tema su tendenze top del momento, come free-from, pizza gourmet e finger food.

I Love Wedding è l’area riservata alle nozze e destination wedding, realizzata in collaborazione con AWP Milano – Associazione Wedding Planners. Pensata per fare incontrare gli operatori, sia outgoing sia incoming, che propongono un’offerta wedding strutturata con target di interesse come Agenti di Viaggi o wedding planner. Nella domenica di apertura l’area propone ai viaggiatori un’originale e inedita formula per coinvolgere il pubblico: un reality show che mette a confronto un matrimonio occidentale con uno indiano, dando ai visitatori la possibilità di partecipare dal vivo alle varie fasi che si articolano durante la giornata. Dal backstage della vestizione degli sposi fino ai momenti clou delle cerimonie e il lancio del bouquet, per concludersi con un’epica sfida danzante tra mambo italiano e balletti in stile “Bollywood”.

Bit4Job L’area dedicata alle opportunità professionali nel turismo. Questa edizione vede una formula ancora più efficace che combina selezione e formazione e alla quale i candidati si possono iscrivere in modo semplice e intuitivo direttamente online al sito. Alle quattro aree si aggiunge il MICE Village, spazio per il mondo degli organizzatori di eventi, convegni, meeting, incentive, centri congressi, che incontrano buyer specializzati.
Al top della cultura di settore Sempre di più Bit Milano è anche un momento di crescita professionale e di condivisione delle competenze e conoscenze. In tre giorni di manifestazione sono in programma 141 convegni che toccano temi dell’innovazione digitale (Hospitality 4.0, Big Data, Internet delle Cose e Intelligenza Artificiale) o del turismo sostenibile, la valorizzazione di nicchie “slow”, il turismo religioso, la riqualificazione dei borghi, oltre a momenti formativi su marketing anche digitale, revenue o fiscalità. Come sempre, Bit 2019 propone tre giorni a tutto business con la domenica 10 aperta anche al pubblico dei viaggiatori e lunedì 11 e martedì 12 riservati agli operatori professionali. Per info aggiornate sulla manifestazione: www.bit.fieramilano.it; @BitMilano; #Bit2019.