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SOL al Vinitaly

non solo vino... Olio Extravergine di Oliva

Di: Gabriella Coronelli

30 Marzo 2012

Categoria: ProfileFood

Due giornate a Verona al SOL iniziate domenica mattina con un incontro molto interessante, più interessante del previsto, il workshop “Azione Antifrode e tutela della Legalità”, durante il quale è stato illustrato con chiarezza da parte del cap. Marco Uguzzoni, comandante Nucleo Antifrodi Carabinieri Parma, come all’interno dell’arma stiano lavorando per formare figure professionali in grado di “degustare”, quindi, rilevare eventuali incoerenze tra quanto dichiarato sull’etichetta e quanto realmente si trova nella bottiglia. 
L’aspetto positivo colto dai presenti è stata la chiara volontà di collaborazione al fine di proteggere e sostenere il Made in Italy, il prodotto di Qualità italiano.

Il messaggio che il capitano Marco Ugozzoni, comandante dei NAC di Parma, è indirizzato a noi consumatori nazionali perché necessita che in noi nasca e si diffonda la cultura della legalità e della tutela della qualità nel comparto agro-alimentare con particolare riferimento all’Olio Extra Vergine di Oliva. 
A tale scopo è stato distribuito “Senzaimbrolio” una guida all’acquisto consapevole di un buon Olio EVO esposta in 10 punti: 
1 – L’etichetta – leggetela attentamente!!! È il punto di incontro tra chi vende e chi compra. Deve comunicare nel modo più trasparente informazioni utili per agevolare un acquisto consapevole. Alcune regole semplici da osservare: 

  • Individuare chiaramente produttore frantoio e confezionatore 
  • Verificare se esiste un servizio clienti, per esempio numero verde 
  • Individuare da dove provengono le olive, non genericamente (Italia, CE, ecc) ma il territorio specifico di origine 
  • Accertare se è risultato di miscela di oli provenienti da diversi paesi del Mediterraneo 
  • Orientarsi sulla genuinità dei prodotti avvalendosi del sistema marchi previsti dall’Unione Europea: DOP, IGP, Biologico 
  • Verificare se sull’etichetta sia stampato un numero di lotto che faciliti la rintracciabilità del prodotto 
  • Controllare che siano rispettate le norme igieniche di base 
  • Diffidare di luoghi di vendita che non appaiano salubri e siano trascurati nell’ordine e nella pulizia. 

2 – Meglio un’etichetta più completa – l’etichetta è più completa se contiene anche indicazioni chimico/fisiche. L’olio extravergine di oliva più che essere un condimento è un alimento, sempre più spesso consigliato da medici e dietisti come elemento fondamentale nelle diete alimentari ad ogni età.  3 – Verificare il contenuto di acido oleico – un acido monoinsaturo che svolge un ruolo importante nella lotta al colesterolo.  4 – Verificare il contenuto di polifenoli – sostanze antiossidanti che combattono la formazione di radicali liberi e intervengono nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e di alcune forme tumorali.  5 – Verificare il contenuto di vitamina E e provitamina A – a cui sono attribuite capacità protettive degli organi e dei tessuti dell’organismo.  6 – Mille sapori e mille colori – non esiste un solo olio extravergine di oliva: da nord a sud dell’Italia si incontra una tale molteplicità di espressioni organolettiche da conferire al prodotto locale tipicità unica e irripetibile.  7 – La diversità rispetto alle miscele standard è la vera ricchezza dell’olio extravergine di oliva.  8 – I fattori di diversificazione degli oli italiani di produzione italiana sono: le cultivar, il clima e l’altitudine.  9 – Il sapore – gli oli extravergini di oliva non sono uguali dal punto di vista organolettico e si differenziano anche per l’aroma che può ricordare l’erba verde, i fiori, il pomodoro o il carciofo, la mela o la mandorla; il colore può andare dal verde intenso al giallo oro; il gusto può essere caratterizzato da più o meno intense sensazioni di amaro e piccante.  10 – IMPORTANTE – non dimentichiamo che l’olio extravergine di oliva è una spremuta di frutto e, come tale, deve avere il profumo dell’oliva. Quando si stappa una confezione di olio extravergine di oliva si devono sentire il profumo e la fragranza del frutto appena franto; il profumo di fresco deve accompagnare l’aroma del prodotto e arricchirlo delle sensazioni descritte sopra. Se ciò non avviene, dubitate e chiamate il numero verde del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari: contro le frodi alimentari, al servizio dei cittadini