Digital Marketing per il cibo Made in Italy
Oroscopo 2017: cosa attendersi come agire
Di: Gabriella Coronelli
Il web, questo sconosciuto … la sesta dimensione, il tutto inglobato nel digitale. Che non è così inconsistente come potrebbe sembrare, anzi …

Che il food sia soggetto alle stesse leggi, spesso non scritte, che regolano il web come qualsiasi altro settore merceologico, è chiaro alle medie/grandi imprese, non certo alle piccole/micro imprese di cui il settore è largamente composto (70% fonte ISTAT). Le imprese food italiane – produzione, distribuzione, servizi – sono le meno digitalizzate in Europa – 18% media italiana contro 47% media europea. Auspicando che questa media cresca rapidamente diamo uno sguardo all’oroscopo del web marketing per il 2017, facendo una sintesi dell’articolo pubblicato da Semrush.

Cosa accadrà nel 2017?
Nel 2016 il webmarketing ha vissuto momenti inetensi e decisivi:
- il nuovo aggiornamento di Google Penguin
- abbiamo vissuto l’assestamento di fenomeni come il predominio del formato video su tutte le piattaforme social e il mobile first
- neanche quest’anno la Link builing o la SEO sono morte.
Da sempre, nel marketing vince chi è capace di anticipare i trend:
- fiutare i cambiamenti di mercato e i bisogni latenti,
- pianificare strategie in grado di rispondere a esigenze nuove, inattese, dei potenziali clienti
- cavalcare i fenomeni più remunerativi.
- intercettare prima dei concorrenti le tendenze che la faranno da padrone nel proprio settore.
Gli esperti interrogati hanno condiviso il loro pensiero su cosa e come può evolversi il web marketing nelle 4 macroaree SEO, Ecommerce, Content Marketing e Social Media, abbiamo selezionato gli spunti che potrebbero interessare il settore food
SEO: HSO, featured snippet, AMP e MobileOnly

Jacopo Matteuzzi
Il trend del 2017 sarà la graduale trasformazione della SEO in HSO (Human Search Optimization), ovvero nell’ottimizzazione per la ricerca umana: – l’intelligenza di Google si avvicinerà sempre più a quella di un essere umano, almeno dal punto di vista dell’acquisizione della conoscenza tramite autoapprendimento. – la SEO sarà sempre meno un’attività fine a se stessa, ma dovrà integrarsi maggiormente con altre strategie e azioni finalizzate a raggiungere obiettivi comuni, come usabilità, copywriting persuasivo, marketing a risposta diretta, neuromarketing, … Più Google diventa intelligente, più dovremo essere capaci di soddisfare i nostri utenti da ogni punto di vista, chiunque faccia SEO dovrà espandere il suo campo di studio e di applicazione verso nuovi orizzonti, come la comprensione del vero intento di ricerca e la soddisfazione dei bisogni delle persone.

Francesco Margherita
Google è ogni giorno più un motore di risposta che di ricerca. Per capire come cambia e si evolve, basta dare un’occhiata alle serp, sempre più dettagliate, spesso tali da non richiedere neppure il click su uno dei risultati. Google premierà con la posizione zero, o “featured snippet” [Quando un utente pone una domanda in Ricerca Google, la risposta restituita potrebbe essere mostrata in un riquadro speciale di snippet in primo piano nella parte superiore della pagina dei risultati di ricerca. Questo riquadro di snippet in primo piano include un riepilogo della risposta estratto da una pagina web, insieme a un link alla pagina, il relativo titolo e l’URL – Google stabilisce in modo programmatico se una pagina contiene una possibile risposta alla domanda dell’utente, quindi mostra il risultato come snippet in primo piano. si tratta di un normale risultato di ricerca, messo in risalto con un particolare layout – fonte Support Google] chi la dice tutta e subito in modo chiaro e stringato, ma allo stesso tempo vorrà pagine web che si aprono presto e aggiungono valore, quindi oltre al definire oggetti di conoscenza dovrai trasformarti in un detective e studiare le intenzioni di ricerca in modo sia approfondito che trasversale. Un buon suggerimento per il 2017, guardare attraverso le serp…

Gaetano Romeo
Il primo reale cambiamento sarà la sempre più crescente presenza del concetto di mobile: passeremo dall’attuale Mobile first a Mobile only. L’impegno di Google verso questa direzione mi pare abbastanza evidente, come evidente pare il fatto che nel 2017 prenderanno in considerazione prima la versione mobile di quella desktop di un sito.Pensate prima alla versione mobile e poi a quella Desktop: occhio alla crescita continua delle ricerche vocali. Il contenuto vedrà probabilmente aumentare la sua importanza, lo storytelling trasformerà il concetto “Content is the king” in “Content is the whole kingdom”. In generale un contenuto di qualità è quello che risponde in maniera esaustiva al search intent dell’utente, la SEO rimane pur sempre una disciplina tecnica.

Roberto Serra
Nel 2017 mi aspetto che la SEO diventi sempre più competitiva all’interno di nicchie specifiche. Diminuirà l’attività sulle chiavi a grande concorrenza, i SEO dovranno specializzarsi sulle chiavi a coda lunga, ormai una necessità per rispondere efficacemente alle richieste degli utenti.
E-commerce:nuove piattaforme, chat, pulsanti social e local marketing

Maurizio Palermo
Una cosa che permetterà agli ecommerce di crescere ancora è la realizzazione di siti ecommerce vetrina, per attività locali, finalizzati più che alla vendita on line a quella offline. Anche chi non ha un reale interesse a vendere online, dovrà manifestare la propria presenza con un ecommerce anche solo per poi farsi visitare off line. Quindi vedremo aumentare oltre il fenomeno dello Showrooming (visito il negozio e poi compro on line), anche quello del Webrooming (visito il sito e poi compro in negozio).

Francesco Antonacci
I trend 2017: Branding, Logistica, Local Marketing. Sarà un anno molto delicato per l’Ecommerce che sancirà un gap ancora più netto tra i big player e tutti gli altri siti. Bisognerà lavorare molto sul proprio branding attraverso una comunicazione più naturale, vera e spontanea. La qualità fa la differenza, la battaglia dell’Ecommerce oggi la vince chi può contare su una struttura organizzativa e una logistica importanti. Non si può più improvvisare e non è più soltanto questione di SEO e di Digital marketing. Ciò non vuol dire che per le piccole e medie aziende non ci sarà più spazio, anzi. Il primo trend che vedo è proprio in direzione delle piccole e medie aziende e si chiama Local Marketing. Chi ha un brand riconosciuto in ambito locale non dovrebbe perdere l’occasione di trasferire anche sul web la popolarità ottenuta offline. Secondo me è questa la sola possibilità per vedere l’ingresso di nuovi siti rivelazione nel settore Ecommerce”.
Content Marketing: Hyper content e integrazione di formati a 360°

Cristiano Carriero
La tendenza del 2017 sarà l’hyper content, o se vogliamo dargli un nome italiano, l’iper-contenuto. Un iper-contenuto sta tra il content marketing e lo storytelling, è una narrazione che prevede arti e linguaggi differenti all’interno dello stesso media. I video, come le infografiche, come il fumetto e molto altro conviveranno sempre più spesso all’interno di un contenuto, un iper-contenuto, appunto; nei prossimi anni prevedo un’esplosione di prodotti come le long-form e in generale di articoli di grande spessore qualitativo, sia nel testo che nella scelta di immagini e video originali. Non solo per progetti complessi (sarebbe storytelling), ma anche per singoli post.
Social Media: Bot, Live video, UGC, Custom content Marketing e Realtà aumentata

Veronica Gentili
Probabilmente il 2017 sarà un anno di presa di coscienza per moltissimi brand che hanno preso fino ad oggi il web sotto gamba, credendo che basti avere un sito web e una pagina Facebook per generare business in questo spazio. La concorrenza inizia a farsi sentire, per cui diventerà centrale avere una strategia che integri più canali e strumenti. L’istantaneità dei contenuti ed in particolare i live video vedono sempre più consensi da parte delle persone; intelligenza artificiale, bot in particolare e realtà aumentata saranno il trend del nuovo anno, tecnologie da tenere in altissima considerazione per avvicinare nuovi clienti e mantenere i clienti acquisiti.

Marina Pitzoi
La fidelizzazione degli utenti attraverso i social sarà uno dei must. Creare contenuti vicini agli utenti (custom content Marketing), infatti, sarà fondamentale per sviluppare un messaggio adatto al pubblico di riferimento. Si vedrà il contenuto come forma di interazione in modo da instaurare una relazione duratura e continua nel tempo. Tra i Trend del 2017 gli UGC (User Generated Content) la faranno da padroni. Osservare le conversazioni, recensioni e contenuti prodotti dagli utenti in rete attorno ad un prodotto o servizio, permetterà di avere una mole di dati da analizzare. Di conseguenza sarà facilitato lo studio del target e veicolare campagne advertising social ad hoc. Le piccole aziende locali come ristoranti e bar faranno uso del live streaming, per raccontare quello che accade in azienda in modo da attirare un pubblico più ampio. Tutti gli esperti concordano sulla necessità di focalizzarsi sull’utente, sull’avere un approccio multi canale e sull’implementazione di tecnologie in grado di accompagnare il cliente in ogni fase del percorso d’acquisto.
UPDATE

Andrea D’Ottavio
Facebook punta moltissimo sui live e probabilmente l’introduzione degli ads nei video sarà una nuova interessante opportunità per gli inserzionisti. Poi ci sono i chatbots e ci possiamo aspettare novità interessanti visto che Facebook Messenger ha da poco superato proprio il fatidico miliardo di utenti … Se le aziende vogliono davvero raggiungere ritorni significativi e misurabili devono finalmente strutturare le attività nei digital media seguendo funnel a 3 livelli – audience, engagement, conversion, evitando di disperdere energie, tempo e investimenti in attività spesso portate avanti senza una strategia chiara e senza la consapevolezza che i social media, in particolare, sono completamente diversi dalle piattaforme query based, come Google & co.