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FoodRevolution Ambasciata del Gusto Abbiategrasso

La formula del successo secondo Carlo Cracco

Di: Gabriella Coronelli

26 Maggio 2016

Categoria: ProfileFood

La formula del successo, tutti vorremmo conoscerla.

Il successo di Ambasciata del Gusto nasce da un equilibrato mix di fattori: Giovani aspiranti “chef ambassador” della cucina italiana selezionati da Carlo Cracco. Hanno dai sedici ai 18 anni, sono studenti degli Istituti Alberghieri della Lombardia; selezionati tra circa 200 candidati, indicati dai presidi degli istituti e scelti dall’associazione. Si tratta di ragazzi che si sono distinti per impegno e serietà e provengono dagli istituti: Mantegna di Brescia

  • Cossa di Pavia
  • Ballerini di Seregno
  • Falcone di Gallarate
  • Vespucci di Milano
  • San Pellegrino di Bergamo
  • Pollini di Mortara.

Il progetto Ambasciata del Gusto – Annunciata Milano, sviluppato in collaborazione col Comune di Abbiategrasso e  il Parco del Ticino, con il patrocinio  del Ministero degli Affari Esteri, Regione Lombardia, Milano Città Metropolitana e Camera di Commercio di Milano trova piena ispirazione nel Food Act 2016 firmato a marzo dai migliori chef italiani e dal Governo per attuare un piano di azione per valorizzare la cucina italiana e le sue eccellenze enogastronomiche nel mondo. L’obiettivo è quello di formare cuochi con una spiccata conoscenza del territorio del Parco del Ticino e della filiera agricola lombarda attraverso un modello didattico che coniuga una parte teorica a diverse ore di laboratorio e di esperienze pratiche di cucina realizzate sotto la pressione di eventi gastronomici che vengono organizzati nell’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso, sede dell’evento. Ambasciata del Gusto – Annunciata Milano è un progetto pilota finalizzato a comprendere la valenza del territorio in termini didattici, promozionali e di valorizzazione ambientale, sia a livello culturale che economico. Il percorso didattico è completamente gratuito per gli studenti: 12 diplomandi di cucina degli istituti alberghieri lombardi oltre ad uno studente dell’università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo con un obiettivo formativo di tipo gestionale.

In aggiunta all’attività didattica, tra maggio e ottobre 2016, un calendario di iniziative domenicali aperte al pubblico – veri test, per i giovani chef, per apprendere la produzione di grandi quantità di piatti – i protagonisti sono gli chef Ambassador dell’Associazione Maestro Martino, i giovani cuochi, agricoltori e produttori locali. 10 domeniche dedicate alla scoperta del territorio del Parco del Ticino grazie anche alla possibilità di utilizzare gratuitamente (su prenotazione e fino a esaurimento) le sempre irresistibili biciclette del marchio storico milanese Doniselli, partner del progetto, disponibili in Ambasciata del Gusto per chiunque acquisti il cesto da pic nic con le proposte gourmet della settimana – per soli 15,00 €. Per animare e coinvolgere il pubblico, ogni domenica pomeriggio sono previsti 2 corsi di cucina durante i quali si apprende la creazione del piatto, la scelta delle materie prime, la cottura, l’impiattamento e la degustazione. Il percorso formativo è iniziato il 14 maggio con il supporto di Toni Sarcina, famoso gastronomo italiano, la chef Lucia Tellone affiancati dagli esperti del Parco del Ticino e dai produttori a Marchio Parco del Ticino, si concluderà la prima settimana di ottobre.

Il 22 maggio la chef Monica Bianchessi ha celebrato il FoodRevolutionDay. Cos’è la FoodRevolution? È un movimento creato da Jamie Oliver, chef britannico fasmoso nel mondo graziealla sua revolution, che si pone la mira di diffondere la consapevolezza dell’importanza dell’alimentazione e dell’educazione al cibo sano e buono attraverso semplici gesti compiuti quotidianamente: conoscerlo, sceglierlo, cucinarlo e condividerlo. Jamie Olivier ha un sogno “Il mio desiderio è di riuscire a creare un movimento forte e sostenibile per educare i bambini su tutto ciò che riguarda il cibo, per stimolare le famiglie a tornare a cucinare e per dare a tutte le persone, in qualunque parte del mondo, gli strumenti per combattere l’obesità”. Il concetto di partenza è “Junk food=junk kids”: se i bambini mangiano cibo spazzatura non potranno certo crescere sani e felici. In questo motto è racchiuso lo spirito che anima Jamie Oliver e il suo progetto, ambizioso ma non irrealizzabile, di riportare l’educazione alimentare tra le materie scolastiche obbligatorie. Educare i più piccoli a conoscere il cibo, a mangiare sano e a cucinare è la strategia vincente per invertire la tendenza attuale che porta verso un mondo sempre più in sovrappeso e “malato di cibo”.

In Italia, la FoodRevolution è sostenuta dalla Fondazione BCFN – Barilla Center for Food & Nutririon –  che ha redatto un decalogo che esprime le linee guida per fare del bene a sé stessi e al pianeta:

  1. educazione  alimentare a scuola e in famiglia, fondamentale per diffondere sane abitudini tra bambini e adolescenti
  2. promuovere e supportare campagne di sensibilizzazione
  3. moderare il consumo di carne e scegliere più spesso i legumi, un bene per la salute personale e dell’ambiente
  4. dare più spazio agli alimenti della tradizione mediterranea come frutta, verdura, cereali integrali e olio extravergine di oliva
  5. limitare il consumo di alimenti ricchi di grassi, sale e zucchero: dovrebbero essere solo un consumo occasionale
  6. inserire l’attività fisica nella quotidianità: non solo spostandosi a piedi o salendo le scale, ma dedicando più tempo ad attività all’aria aperta
  7. consumare consapevolmente: informarsi sul percorso che il cibo ha fatto lungo la filiera alimentare, leggere bene le etichette, prediligendo, quando possibile, prodotti locali e di stagione
  8. riscoprire la convivialità e il piacere a tavola
  9. l’alimentazione dei più giovani è fortemente influenzata dall’ambiente in cui crescono: i ragazzi vanno coinvolti nella spesa e nelle ricette
  10. non sprecare il cibo: controllare la data di scadenza, comprare solo quello che serve, condividere le eccedenze.

Le proposte della chef Monica Bianchessi, in questa giornata rivoluzionaria,sono caratterizzate da un gusto molto raffinato, dalla stagionalità dei prodotti e la loro freschezza: Riso Carnaroli integrale Riserva San Massimo e verdure di stagione del territorio, capperi soffiati e scorzette di limone; Sformatino di ricotta al vapore con insalata di asparagi e piselli; Crumble di sorgo e nocciole con frutta di stagione. La chef ha insegnato a realizzare 2 preparazioni vegane gustose e nutrienti: un primo Taboulè con verdure e legumi, un dolce Budino di chia alle mandorle con composta di fragole e mele.

I prossimi appuntamenti hanno come protagonisti: il 4 e 5 giugno Daniel Canzian e la cucina a vapore 11 e 12 giugno Dario Guidi e la sua cucina creativa il 25 e 26 giugno Sabrina Tuzi e i segreti di un fritto perfetto. A settembre si riparte con Andrea Provenzani, Lorenzo Lavezzari, Sara Preceruti, Antonio Colombo, Fabiana Scarica e Matteo Monfrinotti. Info utili: “Ambasciata del Gusto” presso ex Convento dell’Annunciata, via Pontida 1, Abbiategrasso. Aperta al pubblico come da programma a questo link. La partecipazione agli showcooking è libera e gratuita. Le lezioni di cucina, aperte a tutti, si devono prenotare poiché sono a numero chiuso, il costo è15,00€ comprensivo di degustazione. Per prenotare visite guidate all’ex Convento dell’Annunciata contattare la Pro Loco Abbiategrasso, all’indirizzo info@prolocoabbiategrasso.it o al numero 3487425163 www.milanogourmetexperience.itwww.facebook.com/MilanoGourmetExperience