Identità DONNA, identità Golose
la cucina è femmina
Di: Gabriella Coronelli
IDENTITÀ GOLOSE è coniugato al femminile, così come la seconda giornata in Sala Blu1 è stata all’insegna delle figure femminili più rappresentative del Gourmande di gran gusto.
Mi sono confrontata sull’argomento con Loriana Abbruzzetti, presidente dell’associazione “Pandolea” che rappresenta le donne produttrici di Olio Extra Vergine di Oliva di Alta Qualità in Italia.
Cosa cambia quando sono le donne a fare cose che abitualmente sono fatte da uomini? Cambia che le donne sanno concentrarsi, in modo pratico, su obiettivi, sanno che ogni obiettivo comporta dei sacrifici, degli sforzi. Tutto questo ha, come risultato, che ogni iniziativa arricchisce qualsiasi progetto di un punto divista diverso, di soluzioni diverse.
Già nella scelta del nome Pandolea, che porta subito il pensiero a Pandora, un mito, ladonna-madre-generatrice “colei che tutto dona”, e chi non immagina un otre dove è rimasta chiusa la speranza e da dove e da dove può scaturire qualcosa di prezioso: l’oro fluido delle nostre terre?
Nel mondo dell’olio, dominato da tradizioni rurali antiche che vogliono l’uomo protagonista, la donna può portare la speranza, quella speranza chiusa nell’orcio di Pandora: la speranza che passione e sensibilità prevalgano sul mero commercio, la speranza che gusto e propensione alla degustazione portino al miglioramento dei prodotti, la speranza che l’essere generatrici-madri porti ad un dovuto rispetto della terra che genera, dell’ambiente, dell’agricoltura, di una produzione capace di futuro.
Obiettivo di Pandolea trasferire i valori dell’essere donna nel mondo dell’olio.
Le donne di Pandolea, produttrici in prima linea per difendere questi talenti, hanno capito subito che il percorso su sentieri “maschili” sarebbe stato arduo: gli chef, barricati nel tipico compiacimento del “sono” maschile, non le avrebbero ascoltate, non le avrebbero aiutate a far vedere il “dovere” di invertire il senso di marcia per riappropriarsi di un nutrimento nobile che dà valore e benessere.
Con chi parlare per essere ascoltate? Chi avrebbe ascoltato, disposto a modellare le proprie abitudini? Chi avrebbe avuto il coraggio di ascoltare, di far proprio un pensiero che avrebbe cambiato qualcosa?
I bambini,così le ragazze di Pandolea sono entrate nelle scuole hanno cominciato a dialogare, a confrontarsi con i ragazzi delle medie, con fiducia, certe che loro abbiano più obiettività del migliore degustatore, hanno fatto scoprire il gusto della qualità e della non qualità, hanno fatto scoprire il gusto di una merenda sana, hanno fatto scoprire la maturità di un gesto consapevole: scelgo.
Migliaia di bambini coinvolti, che sono tornati a casa e hanno raccontato di avere acquisito la capacità di scegliere, le nozioni necessarie per scegliere consapevolmente. Nessuno spot che suggerisse stili di vita da spot, la scoperta di un lavoro, il lavoro che genera un prodotto non di consumo ma un prodotto nutritivo, sano, un prodotto che ti mette in contatto con un mondo vero, perché queste “donne” sono vere e hanno il coraggio di mettersi in gioco.
Una puntata come questa “Oltre il Mercato” di Identità Golose, non avrebbe potuto dimenticare il lato femminile della cucina, “la cucina nasce femmina, il lavoro da cuoco è maschile” … così parlò Viviana Varese.
Senza togliere nulla alle altre interpreti della giornata (Aurora Mazzuchelli, AntoniaKlugman, Iside De Cesare, Cristina Bowerman, Marianna Vitale e ChiaraPetracchini), a rappresentare l’energia, lo spirito, la vita di tutte, chiamo Viviana Varese e non aggiungo una sola parola, vi invito tutti a godere del videoche illustra il lavoro di Viviana …