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La magia, a Identità Golose, capita

Corrado Assenza porta a Milano i pascoli, le magie della Sicilia antica in un cartoccio di latte

Di: Gabriella Coronelli

6 Febbraio 2012

Categoria: ProfileFood

Ieri sera, uscendo da Identità Golose, avevo la testa piena di informazioni, immagini, pensieri, sensazioni. Primo pensiero va all’organizzazione di questo incredibile meccanismo che ha portato tante persone ad ascoltare, guardare, osservare, scambiare idee punti di vista ed esperienze in un unico ambiente animato e dinamico.

Tra gli operatori girava costante la voce che questo evento sia, senza ombra di dubbio, il più importante, rappresentativo e propositivo di quanto sia proposto da un calendario eventi sempre più articolato. A tutti è venuto da chiedersi: perché tanti altri eventi, non sarebbe meglio unire le sinergie invece di frammentare sforzi e risorse. Credo che la risposta la si conosca bene, tutti, quindi evito …

L’apertura dell’evento è stata affidata a Corrado Assenza con Massimiliano Alajmo, a causa di un ritardo nell’inizio dei lavori, ho perso Alajmo perché sono passata al Blu2 per seguire Simone Salvini a Identità Naturali.

Così, Corrado e Massimiliano, hanno spiegato al pubblico proteso nell’attesa di qualcosa di gustoso che stava per accadere, come è nata questa esperienza: “Io sto lavorando sul latte, io sto lavorando sulla sensazione lattica. Bene possiamo fare la tesi e l’antitesi per arrivare alla sintesi. Per cui partiamo dal latte, quindi quella che vedete oggi è la riunione di una tesi e di una antitesi che sanno di essere all’interno di una sintesi che non è né tesi né antitesi ma è figlia della nostra amicizia”.

Quanto Corrado ci proporrà nasce nel suo laboratorio/officina di fianco al “Caffè Sicilia” a Noto, nasce dalla relazione di complicità stabilita con i suoi collaboratori, perché la bontà il gusto e la persona non hanno confini, non ci sono km da contare, ci sono solo sinergie da individuare su cui costruire esperienze indelebili. Il gusto è occasione per parlare di altri, altre persone, altri mestieri, di cui Corrado, con i suoi ragazzi, è solo il terminale, si definisce il centravanti della squadra, una grande squadra che, comunque, vince solo se vince la grande terra.

Bene, praticamente pensavo che avrei dovuto scrivere qualcosa di cucina, di chef, di cibi, ricette, ma da qui si intrapende un altro viaggio e non è neanche poesia, è quella meravigliosa roba che ti avvolge e ti porta in un mondo reale attraverso il pensiero. Questo ha fatto Corrado, le immagini non avevano impotanza, i pascoli verdi, perenni delle sue terre, in poche frasi lui le ha messe in un cartoccio … di latte.

Dicendoci che questo cartoccio è l’ accorgimento materiale con cui il prodotto del lavoro dell’uomo, su quel prato perenne fatto di un’assonanza botanica polifita generata dal clima, dal suolo e dal lavoro dell’uomo iniziato molte generazioni fa, bene, questo prodotto noi ce lo troviamo tra le mani grazie ad un progetto innovativo ideato, generato e portato avanti in quella terra da un prof che crede a questo lavoro a cui può dare un valore tangibile attraverso documentazione scientifica.

Giuseppe Licitra, un pesce fuor di padella a Identità Golose, ricercatore tra gli chef, narra che questo pascolo perenne nutre animali esperti, capaci di degustare le erbacee migliori, diamogli varietà, e loro selezionano con pazienza e intelligenza, le migliori essenze per produrre un latte magnifico, non 12 mesi su 12, no queste cose lasciamole fare a chidistribuisce grandi scialbe quantità, 5 mesi su 12 da novembre a maggio. La natura contro il mercato del profitto, l’armonia contro il rumore …

Non ci ha neanche detto come si chiama, ci ha detto che non è omogeinizzato, ce lo fa degustare, attenzione, manca di viscosità, è diverso, a noi decidere se è meglio o peggio, diverso sicuramente. Io conosco queste sensazioni, sono quelle che uniscono il nord al sud, sono le stesse sensazioni del latte della Formazza, il latte vero appena munto, le vacche non sono le stesse, il quadro è lo stesso.

La modesta larga legge degli uomini non dice niente riguardo alle componenti aromatiche, le proprietà salutistiche, è come l’olio come il formaggio e qualsiasi prodotto a norma, la norma stabilisce degli standard che nulla hanno a che fare con il benessere individuale, con il gusto, è un qualcosa di asettico.

Sta di fatto che le splendide mucche siciliane che brucano con intelligenza, scegliendo tra il meraviglioso assortimeto proposto dai pascoli perenni della Sicilia, pascoli che hanno conosciuto la filosofia antica di greci, la varietà delle coltivazioni introdotta daglia arabi, e oggi producono un latte che ha profumi, sentori, gusto e sensazioni diverse  e profondamente simili al latte prodotto dalle mucche del nord, del centro, di ogni angolo d’Italia … cosa c’entra ciò con Corrado Assenza pasticcere di grande maestria che ci ha regalato, ad oggi, soggetti del gusto tipici? Vuoi vedere che questa tipicità sconfina in un universo di sapori e sentori che appartengono ad una sfera impensata, allargata, con confini senza misura, non esistono i km, perché il gusto, il pensiero e l’uomo non hanno confini …

A domani, con la ricetta oltre i confini sconfinanti di Corrado …