MODI’ l’arte perfetta del confetto imperfetto
Cioccolato di Modica Qualità eccelsa Insieme magico
Di: Gabriella Coronelli
Willy Wonka: Questi sono “confetti senza confini”

22 anni fa Elena si sposava, a Milano, al matrimonio 2 torte nuziali di Ernst Knam: una alla frutta per dare soddisfazione alle esigenze di Elena, l’altra scelta da Knam per esaltare il lato dolce dell’evento. Percorsi trasversali portano Elena a Milano, al Salon du Chocolat, con uno stand alle spalle di Ernst Knam; qui, con altri piccoli produttori, si affianca al maître per fare grande il Salon e ci riescono. Il brand di Elena Cilia è nuovo, nasce da un’ambizione, quella della ricerca della qualità, e si trasforma, con la partecipazione di una squadra affiatata ed efficiente, in un prodotto che affascina per la forma, per il profumo e per il gusto “perfetto”.

Elena cercava confetti siciliani artigianali, non riusciva a trovarne della qualità a cui, come wedding planner lombarda, era abituata. Pensò: perché non farli? E soprattutto perché non farli con dentro il Cioccolato di Modica?” Ci sono voluti quasi due anni ma alla fine ha avuto ragione e la sua idea è diventata prima un progetto e oggi MODI’. MODI’ è Cioccolato di Modica della migliore qualità confettato nelle tradizionali bassine di rame. Realizzato da una piccola azienda siculo-lombarda, la MODICOM Srl, commercializzato con il marchio registrato “Confetti al Cioccolato di Modica”, MODI’ si inserisce in quel filone di esperienze nelle quali realtà consolidate cercano nuove possibilità attraverso nuovi incontri. Risultato dall’accostamento tra differenze geografiche, culturali, ambientali, MODI’ non è solo un confetto, è l’incontro tra due prodotti tradizionali entrambi con una propria forte identità, che si aprono ad una nuova esperienza “insieme”, consapevoli che da questa ognuno uscirà “Altro” da sé.
Ascoltiamo Elena che si racconta: “Giusto per dare a chi legge un po’ di riferimenti, l’idea è mia e ha una sua genesi tutt’altro che casuale. Io sono siciliana di sangue, milanese di nascita e formazione e di nuovo residente in Sicilia per scelta. Di lombardo ho il metodo e la sobrietà. Tendo a svestire il santo, a levare più` che a mettere. Amo le simmetrie e gli equilibri tra naturalezza e il rigore, tra forma e sostanza, tra tradizione e futuro, tra poesia e tecnologia. Sono pero` consapevole, che nella ricerca dell’equilibrio al quale tendo per natura, siano l’imperfezione o il dettaglio casuale a fare la differenza. Quindi credo nel contributo della fortuna, dell’incontro che realizza l’incanto. E in questo fatalismo vive il mio lato meridionale. Qualcuno sostiene anche nella genialità, nella caparbietà e nella forza d’animo, ma quelle, credetemi, sono di tutte le donne”.
MODI’ è stato presentato in anteprima assoluta al Salon du Chocolat di Milano 2017, dove è stato assaggiato anche nella versione “AFFETTO, Confetto imperfetto a cui manca un pezzetto”, ovvero le nostre prove d’autore. Consapevoli che una quantità di Affetto sarà prodotta fisiologicamente per effetto dell’elevata artigianalità del prodotto all’origine, abbiamo deciso che sarà possibile la commercializzazione del Confetto Imperfetto a fini benefici. Pertanto sono già in essere contatti con associazioni del terzo settore. MODI’ è stato presentato nei meravigliosi Scrigni realizzati dalla Ceramiche Cerruto di Modica appositamente per accogliere i nostri confetti. In modo non consapevole abbiamo raggiunto due risultati: da un lato abbiamo restituito al confetto al cioccolato una certa qual dignità. Il Confetto al cioccolato è considerato un confetto di seconda categoria rispetto al confetto alla mandorla o alle fantasiose proposte del mercato. Ma perché non provare a realizzarlo con il più prestigioso cioccolato italiano, tutt’altro che semplice da intrappolare nella glassa di zucchero? Era necessario riuscirci senza alterare il processo di lavorazione né le proprietà organolettiche del Cioccolato di Modica, creando forme che presentassero le caratteristiche necessarie per la confettatura.

Il secondo risultato è stato osservato a campionature terminate con l’assaggio che ha portato a quattro considerazioni relative al rapporto con aspetto, forma, percezione alla bocca e sapore del Cioccolato di Modica: Aspetto – l’aggiunta, in fase di confettatura, delle medesime polveri e spezie utilizzate nel cioccolato, diverse naturalmente da gusto a gusto, rende ogni tipo di confetto differente dagli altri ed i singoli confetti molto differenti tra loro. Quindi il cioccolato diventa riconoscibile anche al di fuori del suo packaging pur mantenendo il dato di artigianalità atteso. Forma – anche la cioccolateria modicana tradizionale si sta orientando verso il mondo della pralineria e delle microporzioni. Queste possono rappresentare un vantaggio anche perché la friabilità del Cioccolato di Modica fa sì che spesso si sbricioli al taglio e parte della barretta si sfarini e si perda. La dose di 3,2 grammi scelta per le anime rappresenta un assaggio ideale. Né troppo, né poco.
Percezione alla bocca – se si assaggia un pezzetto di Cioccolato di Modica, ricavato dal taglio della barretta, alla bocca risulterà spigoloso, e non inviterà l’assaggiatore a lasciarlo sciogliere bensì a masticarlo immediatamente. Ciò che sorprende, già assaggiando le mandorle di cioccolato anche prima della confettatura è l’assoluta rotondità e pienezza che invogliano a trattenerle in bocca prima di masticarle. Questa è una tipicità del confetto che può essere subito masticato oppure trattenuto finché la glassa di zucchero non si è completamente sciolta. In entrambi i casi sia che si mastichi sia che si lasci sciogliere, c’è un momento in cui alla rottura della sottilissima glassa di zucchero, tutta la specificità del Cioccolato di Modica si sprigiona, lasciando percepire cacao, cristalli di zucchero e aromi. Sapore – la glassa di zucchero non intacca assolutamente il sapore del Cioccolato di Modica. Semmai, quando alla confettatura vengono aggiunte polvere o spezie, l’impatto iniziale è un invito, che sembra scomparire alla comparsa del cioccolato, ma che poi si ripropone alla fine, nel tipico retrogusto.

MODI’ è realizzato grazie ad un processo molto semplice. Le anime di cioccolato a forma di mandorla vengono prodotte a Modica e confettate ad Albiate Brianza, mentre la commercializzazione e la distribuzione vengono gestite sia dalla sede lombarda che dalla sede siciliana. Le aziende coinvolte nel processo di produzione sono marchi importanti del mercato della cioccolata e della confetteria: La Cooperativa Quetzal di Modica – presente anch’essa al Salon du Chocolat all’interno dell’area Fermento Cacao – e Il Confettiere Di Albiate Brianza. MODICA e MODICIA (antico nome della città di Monza) hanno in comune la radice MODI’. Da qui la nostra scelta. L’attuale produzione prevede tre varianti: Bianco, Cacao 60% puro con zucchero di canna, glassa di zucchero bianco; Caffè, Cacao 60% , zucchero di canna e polvere di caffè arabica con glassa di zucchero e polvere di caffè, Vaniglia, zucchero di canna e polvere di vaniglia con glassa di zucchero e aroma vaniglia. È in corso la sperimentazione per allargare la gamma: Cannella, Pistacchio, Noce moscata, Arancia, Peperoncino, Sale ed un gusto esclusivo Cioccolato di Modica alla Zagara, oltre ad ogni possibile diversa confettatura ottenuta dall’utilizzo di zuccheri di canna particolari quali il Demerara o il Muscovado.

L’idea di Elena è oggi un’impresa MODICOM:
Elena Cilia, Direzione, R&D
Gaetano Oliveri, Vendite
Luigi Frontirrè, Amministrazione
Maurizio Modica, Comunicazione
Fausta Valente, Relazioni esterne ed eventi, sede Milano
Il progetto di Elena è diventato un progetto di e con:
IL CONFETTIERE di Primo Giacomini – Albiate Brianza MB – Confettatura
COOPERATIVA QUETZAL – Modica RG – Anime di cioccolato
CERAMICHE CERRUTO – Modica RG – Scrigno e Luxury Packaging
ARTEIMBANCO – Vittoria RG – Paper packaging
ARTMOUSE – Milano – Servizi WEB
