Cantina Toblino Per Una Viticoltura Sostenibile In Europa
Coinvolte 7 macroaree dell’Unione Europea nel prossimo quadriennio. Verranno testati nuovi vitigni e metodi di coltivazione per affrontare il cambiamento climatico
Cantina Toblino, cooperativa di produttori con sede nella Valle dei Laghi in Trentino, da sempre attenta alla tutela del territorio, prende parte al progetto IMPETUS per incentivare una viticoltura lungimirante e rispettosa dell’ambiente.
L’obiettivo è analizzare e proporre metodologie e tecniche adattabili in tutte le sette regioni selezionate dall’Unione Europea, dando da un lato un contributo a viticoltori e agricoltori europei e fornendo dall’altro modelli di gestione del territorio agli enti e alle autorità locali.
La viticoltura è una risorsa economica e culturale da preservare: per questo Eurac Research, centro di ricerca con sede a Bolzano, curerà l’indagine ideando, provando e implementando soluzioni capaci di gestire in modo ottimale la risorsa più preziosa, l’acqua.
Il tema della sostenibilità e del cambiamento climatico verrà inoltre trattato da Carlo De Biasi, direttore generale di Cantina Toblino e vice presidente di Lien de la Vigne – Vinelink international, al prossimo convegno in programma venerdì 1° aprile a Parigi presso la Maisons des Arts.
L’obiettivo è analizzare e proporre metodologie e tecniche adattabili in tutte le sette regioni selezionate dall’Unione Europea, dando da un lato un contributo a viticoltori e agricoltori europei e fornendo dall’altro modelli di gestione del territorio agli enti e alle autorità locali.
La viticoltura è una risorsa economica e culturale da preservare: per questo Eurac Research, centro di ricerca con sede a Bolzano, curerà l’indagine ideando, provando e implementando soluzioni capaci di gestire in modo ottimale la risorsa più preziosa, l’acqua.
Il tema della sostenibilità e del cambiamento climatico verrà inoltre trattato da Carlo De Biasi, direttore generale di Cantina Toblino e vice presidente di Lien de la Vigne – Vinelink international, al prossimo convegno in programma venerdì 1° aprile a Parigi presso la Maisons des Arts.