Il Nuovo Pinot Noir Di Castello Di Cigognola: Interpretazione Contemporanea Dell’antico Oltrepò
Prima vinificazione in rosso del vitigno principe dell’Oltrepò Pavese, nata dalla collaborazione con l’enologo Federico Staderini
Castello di Cigognola presenta Pinot Noir, annata 2020, prima espressione ferma e vinificata in rosso del vitigno, nata dalla collaborazione con l’enologo e consulente Federico Staderini.
Il Pinot Noir nasce da cinque ettari di vigneto esposti a nord-ovest, distribuiti su colline serrate con pendenze molto decise. Le viti fruttano meno di un chilo di uve per pianta, vendemmiate esclusivamente a mano.
Si esegue senza l’ausilio di macchinari anche la schiccolatura, che preserva l’integrità dei chicchi. All’approssimarsi della svinatura la pigiatura consente di rompere progressivamente gli acini ancora interi. La fermentazione, affidata ai lieviti spontanei, si accompagna a diversi giorni di blanda follatura, per dare gradualità al rifornimento dei lieviti.
Segue la sosta in tonneaux da 500 litri e in tini di cemento da 10 litri, per un affinamento di circa 12 mesi.
Il Pinot Noir di Castello di Cigognola sarà disponibile in tiratura limitata a partire dalla primavera 2022.
Il Pinot Noir nasce da cinque ettari di vigneto esposti a nord-ovest, distribuiti su colline serrate con pendenze molto decise. Le viti fruttano meno di un chilo di uve per pianta, vendemmiate esclusivamente a mano.
Si esegue senza l’ausilio di macchinari anche la schiccolatura, che preserva l’integrità dei chicchi. All’approssimarsi della svinatura la pigiatura consente di rompere progressivamente gli acini ancora interi. La fermentazione, affidata ai lieviti spontanei, si accompagna a diversi giorni di blanda follatura, per dare gradualità al rifornimento dei lieviti.
Segue la sosta in tonneaux da 500 litri e in tini di cemento da 10 litri, per un affinamento di circa 12 mesi.
Il Pinot Noir di Castello di Cigognola sarà disponibile in tiratura limitata a partire dalla primavera 2022.