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Olio Test con Gianluca Biscalchin

Gianluca Biscalchin spiega la sua "top six"

Di: Gabriella Coronelli

14 Marzo 2012

Categoria: ProfileFood

Nonostante io sia afona, sono riuscita ad avere una piacevole conversazione telefonica con Gianluca Biscalchin scaturita dal aver letto il suo “Olio Test” su myself di questo mese. L’unico illustro-giornalista gourmandise, autore di RMC d.o.c., interprete di un bellissimo blog cibology dove scrive e disegna ispirato da una sapiente ricetta che armonizza stile, ironia, sottile osservazione legate da smisurata passione per tutto ciò che è gourmande.

Olio test

Come mai, Gianluca, hai scritto di oli extravergini di Oliva su myself?
Dal primo numero di myself, l’editore mi ha affidato questa pagina in cui scrivo di test che personalmente eseguo su prodotti alimentari di consumo quotidiano. L’obiettivo che mi sono posto è quello di fare ciò che molte donne, e uomini, che fanno abitualmente la spesa, non fanno: la comparazione. Entro in uno o più supermercati, sempre diversi, acquisto 12 diversi tipi di uno stesso prodotto, vado a casa li cucino, li degusto, li confronto, ne seleziono 6 e di questi 6 scrivo il mio test, che è il test di uno che ama il buon cibo, lo riconosce ma non ho alcuna pretesa di dare giudizi da degustatore. Così è stato anche per l’olio d’oliva, dopo aver testato zuppe, pizze surgelate e tortellini, invitato dall’editore stesso, mi sono dedicato agli oli extravergini di oliva. Ho letto attentamente le etichette, ho scelto gli oli e non penso sia del tutto casuale che i 6 selezionati siano in una fascia di prezzo mai inferiore ai 10euro al litro; tutti DOP o IGP escluso uno che ha una storia lunga 112 anni.

Quale filosofia ispira il tuo approccio al cibo?
Credo che noi, italiani e Italia, abbiamo risorse che nessun altro possiede: una terra ricca di prodotti eccelsi, capacità di dar vita a prodotti di grande fascino e gusto da materie prime modeste. Siamo famosi in tutto il mondo per questo, il made in Italy è la nostra arte di fare bene le cose, farle da artisti. Per un capo griffato da uno stilista italiano molti sono disposti a pagare un costo che rappresenta il valore intrinseco del prodotto che acquista, ecco io penso lo stesso del cibo e delle capacità dei nostri chef di creare, stimolare, inventare forme di gusto sempre nuove, sane. I nostri chef hanno forti legami con il territorio, spesso ciò che sanno fare meglio lo hanno appreso dalla mamma, dal papà, dai nonni, insomma è radicato nella nostra storia. I nostri produttori, guarda per esempio i Ribelli del Bitto, sono gente che vivono le loro scelte con stile, con determinazione, sono concentrati, attraenti. Tutto questo va proposto con stile, con passione, bisogna avere il coraggio di interpretare con ironia, di leggere i modi di fare degli chef con un piglio semiserio e cogliere il lato che più ci delizia, individualmente. Proponiamo i nostri piccoli produttori di eccellenze uniche al mondo per quello che sono, artisti ispirati al passato proiettati al futuro perché, credo, il nostro futuro stia in queste ricchezze.

Proprio come quando si legge un libro?
Come quando si legge una poesia, si guarda un quadro, una fotografia o si ascolta un brano musicale, cucinare è arte e si concretizza solo quando qualcuno apprezza e personalizza la soddisfazione che ne ricava. Per questo ho ritratto gli chef, ho illustrato le materie prime ed i piatti con uno stile che ne evidenzia i lati che stimolano la fantasia individuale, io li vedo così. Lo stesso penso per le nostre materie prime, come l’olio extravergine di oliva: è un’opera d’arte, ispira ognuno in modo diverso, come tale va trattato, va offerto, non a prezzi che non compensano il lavoro necessario a produrre un olio di Qualità, l’olio extravergine di oliva è un universo. Nessuno che desideri acquistare un capo di Valentino ne contesta il prezzo, perché dovremmo porci questo problema con l’olio? Ci sarà sempre chi acquisterà il prodotto a prezzo basso, non si può dare un’unica forma al cibo, io mi prefiggo di alzare l’asticella della Qualità, riportare l’attenzione alla Qualità come scelta consapevole.