SCIUR vino sistemico di Valtellina
Nino Negri consolida l'esperienza di una grande cantina
Di: Gabriella Coronelli
“… per realizzare il suo potenziale, il pensiero sistemico necessita anche delle discipline utili a creare una visione condivisa, cioè dei modelli mentali, dell’apprendimento di gruppo e della padronanza personale. Costruire una visione stimola l’impegno a lungo termine. I modelli mentali si concentrano sull’apertura necessaria a scoprire scorciatoie nel nostro modo attuale di vedere il mondo. L’apprendimento di gruppo sviluppa le capacità dei nuclei di persone di guardare all’immagine più grande al di là delle prospettive dei singoli. E la padronanza personale promuove la motivazione personale a continuare ad apprendere come le nostre azioni influiscano sul nostro mondo.”
Peter Senge “La quinta disciplina”
Identità Golose non è solo chef, gli universi della galassia sono multipli e, i produttori presenti, riservano spesso piacevolissime sorprese. Alain Ducasse, da Identità Golose, si è portato a casa una magnum di Sforzato 5 Stelle della Cantina Nino Negri, a donarla Casimiro Maule l’enologo che nel 1971 ha incontrato il “sciur Carluccio” e negli anni 80 ha creato lo Sforzato 5 Stelle, dando nuova linfa e futuro ai vini di Valtellina. Nino Negri è la cantina più rappresentativa della Valtellina, con lunga esperienza e capacità di materializzare nuove idee in armonia con l’evoluzione del gusto e con le esigenze del territorio.

Una cultura aziendale consolidata, arricchita da valori trasferibili e condivisibili anche con le nuove generazioni. Una cultura che consente di mettere a fuoco chiaramente le priorità senza lasciarsi coinvolgere da mode e momenti che, spesso, comportano costi e riducono le potenzialità di posizionamento dei prodotti. Ricerca, innovazione, esperienza, sono i valori che consentono di valorizzare le caratteristiche peculiari di una realtà precisa e lungimirante come Nino Negri ha dimostrato di essere per la Valtellina. Questo l’humus in cui nasce SCIUR, non un prodotto, un prototipo che favorisca una tendenza, che sia un esempio replicabile, capace di influire positivamente sulla realtà, dimostrando che il “saper fare” può trasformarsi concretamente in prodotto, bottiglia, sistema produttivo. Negli anni ottanta fu lo Sforzato 5 Stelle a rivelarsi un vero ciclone culturale nel know-how enologico e vitivinicolo. Un modello strategico, che influenzò positivamente sia il concetto di Qualità che il profilo sensoriale e organolettico del vino. Promuovere un certo tipo di enologia che sia capace di pre-figurare ciò che si avrà intenzione di fare in avvenire, un percorso che poggia sul connubio tra tradizione del territorio e un approccio metodologico nuovo alla viti-enologia, elemento di connessione del fare e cultura del progetto: SCIUR il vino futurista, questo ho detto quando l’ho degustato: profumo persistente gioioso, fresco, diverso, un’acidità ampia e pulita un retrogusto immateriale di frutti rossi.

Nella presentazione della Cantina, SCIUR è presentato con queste parole: “un’ibridazione di conoscenze professionali, una rete di relazioni complesse che, proprio attraverso il lavoro pratico d’adempimento del prodotto finale (in vigna, in cantina, nella comunicazione, nel marketing, nel packaging, nel nome e nell’identità, nel rapporto sociale con il territorio …) si è trasformato in piattaforma di scambio.” Significa che oltre ad un approfondito e concettuale lavoro di squadra consumato tra l’ambito agronomico e quello tecnico in cantina, il progetto SCIUR ha visto il coinvolgimento fattivo di giovani designer italiani e stranieri e di docenti del Politecnico di Milano e della Scuola del Design. Un laboratorio di ricerca per profilare una nuova prospettiva per la Valtellina vitivinicola e il suo territorio. A tal fine, SCIUR dialoga in modo fattivo con il Polo di Formazione Professionale Valtellina nel progetto di stage di giovani muratori a cui trasferire tecniche e cultura storica per il mantenimento e la costruzione dei muretti a secco. Lo scenario è tracciato dalla volontà di essere aperti alla dialettica e alla verifica con giovani di paesi e culture differenti, formati da un percorso di studi, quello del Master in Design Strategico, il cui approccio cognitivo-progettuale ai contenuti didattici è rappresentato dalla visione sistemica che permette di guardare con maggiore consapevolezza alle dinamiche della domanda e dell’offerta di prodotti e servizi. Il sogno di Peter Senge … Così, SCIUR materializza un insieme di sequenze e pratiche progettuali, un caso virtuoso, testimonianza pragmatica di come solo discussione, incontri, viaggi, sperimentazioni e rispetto della tradizione possano fornire risposte valide per il futuro.

Il nome, SCIUR, è, da solo, un progetto: un piacevole evocativo collegamento storico con “sciur Carluccio”, come veniva chiamato Carlo Negri, figlio di Nino il fondatore della cantina; il vero significato è in un acronimo studiato attentamente per comunicare il valore di questo vino:
Sostenibile
Concreto
Innovativo
Unico
Responsabile

- Sostenibile
Concezione e gestione agronomica del vigneto (no diserbanti, solo concimi naturali e uso di sovesci, scelte ponderate degli antiparassitari, potatura soffice) Ricerca naturale dell’equilibrio del vino, senza alcun intervento Decisa riduzione di solfiti nel vino Gestione delle risorse idriche ed energetiche dei rifiuti Eco-packaging (bottiglia alleggerita, eliminazione etichette, capsula/tappo/cartone riciclabili)
- Concreto
Esperienza di una cantina storica e di ricerca e sperimentazione nel campo Uve provenienti da vigne impiantate nl 1996 in zona Fracia (cica 4 ettari) Produzione di un numero preciso e controllato di bottiglie (15.000) Organizzazione del lavoro che razionalizza procedure, tempi e metodi
- Innovativo
Metodologia progettuale utilizzata nelle diverse fasi del lavoro Coinvolgimento attivo di un team internazionale di giovani studenti Rapporto sinergico con la Scuola del Design del Politecnico di Milano
- Unico
Frutto di collaborazione interdisciplinare, interculturale e inter-esperienziale Sistema vino che pone al centro del processo la sostenibilità economica, ambientale e sociale Profilo sensoriale del vino che riporta al nebbiolo ma con toni imprevedibili di freschezza e notevole profumo
- Responsabile
Responsabilità sociale per la tutela e valorizzazione del territorio, del paesaggio e delle tradizioni Progetto di stage per giovani muratori in collaborazione con il Polo di Formazione Professionale Valtellina per l’apprendimento delle tecniche di mantenimento e costruzione dei muretti a secco Devoluzione di 1 euro per ogni bottiglia venduta per progetti di salvaguardia e conservazione dei muretti a secco Tutela e sviluppo della biodiversità della flora e della fauna.
Un modello per ogni imprenditore disposto ad ascoltare, per ogni imprenditore capace di trasformare i costi in investimenti, per ogni imprenditore determinato che non si fa travolgere dalle mode del brand costoso e complesso. Identità non solo Golose, anche Ingegnose.

Fonte: Paolo Bombardieri e brochure SCIUR scritta da Giacomo Mojoli